QUANTO SONO VERAMENTE AL SICURO LA TUA FAMIGLIA E LA TUA ACQUA DI CASA CON LA TUA FILTRAZIONE “FAI DA TE”?

  •  3 ALLARMI COLORATI (+1 SPECIALE) SONO LA SPIA CHE IL TUO “FAI DA TE” PER MIGLIORARE LA QUALITA’ DELL’ ACQUA DI CASA IN REALTA’ LA PEGGIORA. SCOPRI QUALI SONO.

Per vari motivi magari anche per te, che nella vita fai tutt’altro, arriva il giorno in cui il tuo tecnico ti dice di fare qualcosa,ma tu fai il contrario.

E così il tuo idraulico ti dice come filtrare bene l’acqua di casa ma tu questa volta non ti fidi, lo ignori e “fai da te”, di testa tua.

“Vatti a fidare degli idraulici!” Il classico luogo comune.

Magari questo periodo sei diffidente in generale, anche per altri motivi.

Un motivo può essere che da poco hai subito l’ennesima “fregatura”.

Una fregatura  che con la filtrazione dell’acqua magari non c’entra nulla, ma c’entra con il tuo portafoglio.

Forse tempo fa hai seguito, come sempre, i consigli  del tuo negoziante di elettrodomestici di fiducia.

Un negozio storico. Tuo nonno ci ha preso il suo primo televisore in bianco e nero nel 1961!

Così, in questo negozio storico, hai acquistato quel bel frigorifero nuovo…

Ma di quel bel frigorifero tutto cromato adesso, dopo nemmeno 4 anni, ti è rimasto solo il ricordo doloroso.

Ti rimbomba  ancora nelle orecchie l’ultimo calcio che la settimana scorsa  il tecnico ha dato al compressore di quel maledetto frigo, ormai senza garanzia , per vedere se partiva un’ultima volta.

DLINNNG!!   DLONNNNG!!!! così fanno quelle scarpe antinfortunistiche numero 46 nella tua testa.

“Signora questa è l’ultima spiaggia, comunque sono 50€ per la chiamata..”

Ti sembra di sentirle ancora sbattere con forza sul quel metallo.

Come una campana che suona a morto.

Il morto è ovviamente il tuo frigorifero.

Già, il tuo bel frigorifero non è  più ripartito, tu invece si.

Nel senso che sei ripartito di nuovo, con tua moglie, a farti una passeggiata da ottocento Euro, se va bene, in un altro negozio di elettrodomestici per comprare un frigo nuovo.

Così ti ritrovi l’ennesimo macchinario che ti abbandona seminuovo, il tuo storico negoziante di fiducia ti ha tirato il bidone, hai appena sborsato quasi mille euro per un altro frigorifero perchè hai pagato pure un extra per estendere la garanzia  e magari devi ancora risolvere un PROBLEMA IN SOSPESO.

Quale? La tua acqua di casa è piena di Calcare che rovinerà la tua nuovissima pompa di calore per il riscaldamento e per l’acqua calda, i rubinetti nuovi,le tubazioni.

Il tuo installatore ti aveva dato precise indicazioni!

  • ANSIA SU ANSIA…COSI’ VAI IN TILT! MA ECCO CHE TI ARRIVA L’IDEA GENIALE, TUTTA RACCHIUSA IN QUESTA FOTO.

Questa foto, inviata da un cliente, forse è proprio il risultato di un TILT da ansia, altrimenti non si spiega.

Hai il CALCARE ma non ti fidi più di nessuno.

Hai un problema da risolvere ma allo stesso tempo hai paura dell’ennesimo “imbroglio” ed ecco il “fai da te” casereccio, un mix tra quello che ti ha detto ieri il vecchietto in fila al supermercato e quello che ti è sembrato di sentire alla Sagra  della Pappardella di Scrocchiaporco Inferiore quando hai incrociato l’idraulico di tuo fratello che parlava col tuo vicino di casa.

Ma è comprensibile, siamo umani!

Qui però parliamo dell’acqua corrente, l’acqua di rete che ti arriva a casa.

L’acqua che bevi, che usi per cucinare e per lavarti, famiglia compresa.

E in questo caso le mani, a volte, è meglio che le tieni in tasca, sia nel senso di evitare che ti monti da solo certe cose, sia nel senso di evitare, ancora peggio, che le mani le usi per pagare qualcuno che monta certe cose.

  •  Se guardi la foto cosa ti salta all’occhio?

    Esatto, Hai fatto caso che ci sono parecchi filtri di vari colori?

Bene. L’intenzione è  sicuramente quella di fare una bella filtrazione all’entrata principale dell’acqua di casa.

L’idea non è negativa, perchè a volte, o per lavori sulla rete idrica o per inflitrazioni o perdite di rete, possono arrivare nelle tubazioni di casa residui, sabbiolina, terriccio.

Quindi se guardi quella serie di filtri a partire dal più esterno, che è quello marroncino, l’idea “fai da te” di partenza non è male.

Questo primo filtro marroncino  serve proprio a questo, trattiene questi residui, questi sedimenti che possono provenire dalla rete.

Questo primo filtro è sicuramente da cambiare a breve, perchè di solito appena montato è di colore bianco,quindi vuol dire che ha già fatto parecchio lavoro.

Il suo montaggio ha comunque un senso.

Ecco però che arriva il primo problema! E’ il fitro celestino montato subito dopo quello marroncino. Ed è la prima spia che si accende!

  •  PRIMO ALLARME: CELESTE POLIFOSFATO!

Già, i polifosfati.

Con questo filtro celeste come il cielo il tuo “fai da te” diventa un caso di scuola.

Diventa roba da farci una lezione alla Scuola dell’Acqua , se esiste.

“Cosa non fare con la tua acqua di casa?

Mettere i polifosfati per eliminare il Calcare all’entrata principale dell’acqua !”

Dei polifosfati e del Calcare ne ho già parlato anche qui, in questo articolo :

Filtro a polifosfati: tutto quello che “tuo cugino” non ti dice

Riassumo un po’.

I sali polifosfati, nell’acqua, servono a mantenere in sospensione il CALCARE per non farlo aggregare ed incrostare ma, bada bene, sono previsti SOLO A PROTEZIONE  DELLA TUA CALDAIA, non di tutte le tubazioni di casa tua.

Siccome  non si è sicuri se questi sali polifosfati fanno bene o male alla salute (diciamola così), le norme fanno anche altro : oltre a dire che vanno bene solo per la tua caldaia e per la tua acqua calda sanitaria, ti dicono anche che i sali polifosfati non possono superare in questa acqua un certo quantitativo molto ridotto : al massimo  5 mg per ogni litro.

Infatti, in persone particolarmente sensibili che si lavano con acqua calda e polifosfati, si possono riscontrare problemi di irritazione cutanea.

Tu e il tuo “fai da te” avete invece pensato bene di prendere un boccale e mezzo di sali polifosfati e piazzarlo dove?

Sull’entrata generale dell’acqua di casa!

La famosa acqua che usi anche per cucinare, per bere,lavare le verdure etc..

In più quel boccale di sali polifosfati non mi sembra così intelligente da dosarli in modo saggio , men che meno 5 milligrammi per ogni litro.

E infatti non lo fa proprio per niente.

 

…polifosfati a cascata..

Come fai una doccia, riempi una pentola per la pasta e così via, quelli si riversano a cascata senza controllo nella tua acqua.

Se usi poi quest’acqua per cucinare, cosa può succedere?

Scaldati oltre una certa temperatura questi sali hanno una particolarità curiosa..rilasciano FOSFORO!

Spaghettata di mezzanotte al FOSFORO? Mmmm! ….una serata da ricordare!

Come primo allarme “fai da te” questo forse è il più grave di tutti.

NON FARLO MAI.

“Fai da te” cattivo!

Ma andiamo avanti.

  •  SECONDO ALLARME: NERO CARBONI ATTIVI!

    Dopo che hai “condito” per bene tutta la tua acqua ecco Il filtro nero petrolio.

    Al 100% è un filtro ai carboni attivi.

Anche se è in grado di trattenere  varie sostanze inquinanti, il filtro ai carboni attivi nell’acqua di rete pubblica, come in questo caso, di solito serve a togliere solo il Cloro , il suo sapore e odore a volte forte.

E di solito viene montato sotto lavello sull’acqua fredda, che si usa per bere e cucinare.

Di filtri ai carboni attivi ce ne sono di vari tipi, alcuni sono grigio chiaro, alcuni sono neri.

Quelli grigio chiaro costano un po’ di più perché il carbone attivo al suo interno, che deve fare questo lavoro di filtrazione, è “incapsulato”, cioè è trattenuto in una rete particolare.

I filtri a carboni attivi neri invece costano meno, perché i carboni attivi non sono incapsulati.

Quello montato qui,  secondo te, è quello grigio o quello nero?

Se è quello grigio ed ora è così…mmmm…vuol dire che ora dentro a quel filtro c’è Satana, c’è Belzebù, ci sono tutti i mostri dei Ghostbusters.

Non stai filtrando acqua, stai filtrando un pozzo di petrolio.

Quindi al 99,99% il cliente o chi per lui ha scelto il meno costoso: quello nero.

L’ignaro uomo “fai da te” crede che risparmia ed ha gli stessi risultati del filtro più costoso, se non meglio.

Putroppo no.

Dopo un certo quantitativo di litri di acqua che ci passano dentro, quando i carboni attivi non ce la fanno più a filtrare, il filtro grigio trattiene comunque questi carboni attivi “esauriti”, proprio perchè , indovina un po’,  rimangono “incapsulati”.

Il filtro nero invece questo lavoro non lo fa.

Non trattiene i carboni attivi esauriti, quindi li manda in giro per le tubazioni della tua casa.

In più, anche se sembra grande, quel filtro ai carboni attivi è troppo piccolo per filtrare tutta l’acqua che viene consumata in casa, quindi dura poco.

Un mese,forse due e bisogna subito cambiarlo!

Altrimenti se non lo cambi in tempo… spaghetti al fosforo per pranzo, in più grattuggiata di nero carbone.

Lo puoi comunque spacciare per tartufo…

  • TERZO ALLARME: VERDE PRATO!

Ed ecco la terza spia luminosa che si accende.

Questa volta è un bel verde prato.

Dopo quella popò di filtrazione, di  sali polifosfati, di carboni attivi, ti aspetti di vedere l’ultimo filtro perfettamente trasparente.

Dovresti vedere acqua di fonte, acqua cristallina!

E invece no. E’ verde.

Magari pensi che è proprio il filtro usato ad essere di quel colore.

Una filtrazione “fai da te” erbacea, purificante,biologica…

No. Il filtro originale era bianco come il primo, solo più piccolino.

Ricordi il primo filtro? Quello che serve per i sedimenti della rete, per la sabbiolina, che però qui ha già lavorato un po’ ed ora è marroncino?

Esatto, questo è identico a quello, ma più piccolo.

E perché è verde?

Lo dice già il trafiletto nella foto qui sopra, presa dalla nostra chat.

Il filtro è verde perché, se lo lasci esposto alla luce, avviene questa semplice operazione:

ACQUA+ LUCE= ALGHE. 

Già, con la luce, nell’acqua, si formano le alghe.

Almeno a questo inconveniente si può rimediare facilmente: basta coprire e proteggere dalla luce il bicchiere del filtro, cioè la parte che ora è verde.

Si può fare con qualsiasi materiale scuro, va bene anche la stoffa, una calza nera etc..

Se non lo fai…stasera piatto unico: Spaghetti al Fosforo, grattata di carbone e insalata…

Quindi ricapitoliamo insieme.

Sei adulto, hai famiglia, lavori.

Dopo una vita di sacrifici, ti fai la bella casa grande di 150 metri quadrati e oltre, 2 bagni e 2 cucine, una bella rubinetteria, rifiniture di pregio,tutti gli impianti nuovi, un bel riscaldamento a pavimento con la pompa di calore, tutto sudore della tua fronte.

Magari hai un bel SUV tirato a lucido parcheggiato sul vialetto, un bel giardino accogliente per gli ospiti, il gazebo, i fiori e adesso pure un bel frigo nuovo garantito 10 anni che fa le granite, il ghiaccio e pure il caffè..

Però hai l’acqua di casa tua che, se tuo figlio ha sete, forse è meglio farlo pescare col bicchiere in una pozzanghera, o nel laghetto dei pesci rossi.

Un modo di vivere assai curioso.

  • ALLARME A SORPRESA: POSEIDON, IL FILTRO “SPECIALE” !

Ora non so se ci hai fatto caso, ma se rivedi  la foto con le alghe, dopo il filtro verde c’è un’ultima cosa alla fine di questo sistema di filtrazione “fai da te” .

Ti ripropongo la foto e ti cerchio questa cosa di bianco.

E già, non so se lo consoci, ma questo ultimo “filtro”, per così dire, è il nostro Solubilizzatore di Calcare POSEIDON.

Spero tu sappia cosa fa, in caso contrario cerco di essere breve: POSEIDON è il nostro apparecchio brevettato che elimina il problema del Calcare.

E lo fa senza usare chimica, con costi di funzionamento quasi zero (25€ all’anno circa), e senza togliere Calcio e Magnesio dall’acqua, perché fanno bene.

Dopo l’installazione ti risparmi le manutenzioni dovute al Calcare, risparmi da subito il 50% di saponi e detergenti, risparmi dal 10% al 30% di energia per scaldare la tua acqua.

Insomma fa tante bellissime cose,vero?

Pensa, rende anche l’acqua di rete più leggera e gradevole da bere, che sommato a tutti i vantaggi che già ti ho detto, per una famiglia media significa risparmiare quasi 1.000 € ogni anno.

Niente male.

Scusa, ma l’ultima foto non gli rende giustizia, eccone una più carina:

Poseidon pronto all’uso. Va solo collegato il tubo del’acqua in entrata (di lato,prima del filtro) e quello di uscita (sotto al macchinario)

Però c’è un problema. E qui, insieme a te, torniamo a quello che certe volte è un “fai da te” maledetto .

Poseidon per funzionare correttamente deve essere dimensionato bene.

Cioè devi montare il POSEIDON della giusta potenza  e grandezza, per andare a braccetto con la grandezza del tuo impianto idraulico.

Ora, secondo te, il cliente “fai da te” che ci ha inviato queste foto, ha montato il POSEIDON della grandezza giusta?

Esatto,la domanda è inutile. Ha fatto di testa sua.

E perché ci ha inviato queste foto?

Stai diventando bravo.

Perché il POSEIDON non stava funzionando bene e lui aveva ancora problemi di CALCARE.

Di solito il POSEIDON non funziona per uno di questi 5 motivi, li ho scritti tempo fa in  un altro articolo.

IL POSEIDON NON FUNZIONA? I 5 MOTIVI FONDAMENTALI PER CUI POTRESTI PENSARE CHE SIA COSI’! + LE 5 DRITTE DI OKUTO PER SAPERE COSA FARE.

 

Crea il tuo POSEIDON

“FAI DA TE” FATTO MALE, MA COERENTE FINO ALLA FINE

Anche in questo caso,quindi, il POSEIDON non funziona per uno di questi possibili 5 motivi .

Già, è il motivo numero 2 che ho scritto in quell’articolo :“Tu..Hai detto le bugie” !

Ed è forse il motivo più grave, soprattutto per il cliente (vedi articolo).

Qui poi è ancora peggio, perché questo cliente aveva chiesto il preventivo nientemeno che….. direttamente a noi, i produttori del macchinario!

Se il produttore ti dice che per il tuo impianto idraulico serve un POSEIDON grande, non lo fa per avidità, per guadagnare di più, lo fa per darti un macchinario che funziona correttamente, per poi farti avere i vantaggi che ti ha promesso , per poi poter vendere ancora più POSEIDON con il passaparola.

In questo caso, invece, il corto circuito è stato tale che il cliente ha comprato il POSEIDON da un nostro distributore, ha mentito spacciando la sua piccola reggia per un monolocale con mezzo bagnetto di servizio, e si è preso il POSEIDON più piccolo pensando di risparmiare.

“Mi volevi appioppare la macchina più costosa? Ecco qua, ho preso questo POSEIDON più piccolo, tanto lo so che se gli do un “aiutino” con i sali polifosfati poi fa comunque il suo lavoro”.

Ecco,ora si spiegano anche tutti quei filtri, polifosfati compresi.

Invece hai speso comunque inutilmente i soldi per il POSIEDON sbagliato, hai speso altri soldi per montare filtri inutili, piccoli e in alcuni casi dannosi e se apri il rubinetto invece di un bicchiere d’acqua ti esce un’insalata mista.

Il “fai da te” meno riuscito della storia.

Morale della favola, che poi favola non è?

  • Sull’acqua di casa, in generale, non andare per sentito dire ma segui le indicazioni di professionisti.

  • Se vuoi filtrare correttamente la tua acqua di casa e risolvere il problema del CALCARE, premi il pulsante blu qui sotto “CREA IL TUO POSEIDON”….

  • MA NON DIRE LE BUGIE!
Crea il tuo POSEIDON

Max

 

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