COME AVERE UN IDRAULICO DISPONIBILE 24 ORE SU 24 ANCHE SOTTO LE FESTE

Hai mai fatto caso che con i primi freddi gli idraulici sono irreperibili ?

Per magia diventano i professionisti più preziosi ed introvabili.

L’unico modo per trovare il tuo idraulico sotto le Feste

Da un po’ di giorni di acqua calda te ne arriva poca . Adesso ne arriva pochissima.
Un bel problema! E’ Natale!

Chiami il tuo idraulico di fiducia che ti ha fatto tutti gli impianti di casa, ti ha rifatto il bagno l’anno scorso, ormai per te se non è un fratello è diventato un cugino e ..non ti risponde.

Poi, dopo che hai provato a chiamarlo 27 volte ti risponde e gli dici:

” Ciao caro, ti ricordi della mia caldaia un po’ vecchiotta? Sì, quella a cui hai cambiato lo scambiatore intasato di calcare dicendomi che la poverina era quasi al capolinea ?

Sì, non l’ho ancora sostituita. Eh! Aspetto te, magari l’anno prossimo.

Però adesso si è inceppata.

Eh, sí, l’acqua calda sono un po’ di giorni che ne arriva poca, mi arriva un rigagnolo fino, fino,fino al rubinetto.

Ma gli puoi dare un’occhiata magari con una pulitina allo scambiato…ah, sei impegnato? Fino al 19 gennaio? ??Come hai detto? Stai facendo 3 montaggi e 5 interventi al giorno senza un buco libero? Capisco.

Ma quell’altro tuo amico che mi dicevi faceva il tuo stesso mestiere , che era bravo come te?

Come si chiamava?

Ah, sta lì con te a darti una mano . A posto.
Allora mi arrangio, buone feste a te e fam…. Pronto?

Deve essere caduta la linea..”

E adesso come fai?
Questa sera è la Vigilia!

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MA CHE COS’E’ QUESTO SILENZIO?

Se ti dico il nome di un  apparecchio elettrico che associazione mentale ti viene?

Molto probabilmente, forse,  il suo rumore caratteristico: il “VRRrrrRRR!!! ” del frullatore , lo sbattere vorticoso della lavatrice, il suono della televisione, il ronzio della ventola del computer, il soffio del phon, il sibilo dell’aspirapolvere,  lo sbuffare del ferro da stiro.

Questi ultimi due rumori sono quelli che più mi ricordano le domeniche di gioventù…Ah, che bello! Io a letto fino a tardi e mamma che faceva le pulizie e striava!

La mia posizione standard in una tarda mattina di domenica del 1996
Spesso quest’associazione di idee e suoni, però, riguarda un rumore un po’ meno carino.
Non dico quello del trapano, del martello pneumatico o della sega circolare di una segheria certo, quello è inquinamento acustico dannoso  per i timpani .
Dico qualcosa di più subdolo, di più sottile e fastidioso soprattutto la notte.
Antonio, un mio carissimo cliente,  dopo una vita di sacrifici aveva realizzato il suo sogno: una casetta in campagna con ben tre ettari di terreno.
Lasciare una città caotica come Roma e trovare la pace, l’aria pulita, la quiete.
Dopo anni di ricerche ha trovato uno splendido terreno leggermente scosceso, con ulivi secolari e vista splendida.
Lieto fine?
Macché,  “manco per niente”! Come si dice a Roma.
Anche con tre ettari di terra tutti suoi, anche col vicino di casa più vicino che sta a 287 metri  di distanza,  il caso ha voluto che proprio quel vicino fosse un grandissimo amante degli animali  che ospita una decina di cani , oltre a gatti,papere etc..

Così il mio povero cliente e sua moglie, nel cuore della notte, sobbalzano tutte le volte che quella decina di cani decide di latrare e abbaiare all’unisono perché sente un vago odore di tasso

Ci fate dormire?

, un leggero olezzo di volpe, un impercettibile rumore di topo di campagna…..quindi, in realtà…. SEMPRE.

Speriamo che la sventurata coppia si abitui presto.
Un altro rumore non assordante ma  fastidioso può essere  quello del bruciatore della caldaia,  magari fissata proprio dietro alla parete della camera da letto.
E tutto questo magari succede proprio nella tua casa nuova!

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CON IL CALCARE TI SENTI UN CASO DISPERATO? ANCHE CON 240 f° DI DUREZZA SI-PUO’-FARE!

Io ogni tanto da piccolo , insieme a papà, avevo il compito di svuotare lo scaldabagno, tirarlo giù, ripulire tutto il calcare che si incrostava lì dentro, sostituire la serpentina che quasi sempre era da buttare e rimontare tutto.

Poi potevo anche andare a giocare con i miei amichetti.
 
Massimiliano invece , un nostro cliente,  quando lo abbiamo incontrato non aveva tanto tempo per giocare con gli amichetti.
 
Vuoi perché è una persona adulta, certo.
Vuoi perché ha moglie e figli, eh eh eh…
Ma il motivo principale per cui non aveva tanto tempo libero era uno ed uno soltanto:  il CALCARE.
 
L’unica acqua  che Massimiliano può usare, per casa e per innaffiare, è un’acqua di pozzo  a ben  240 f° (gradi francesi) di durezza.

Cosa vuol dire 240 f°?

Se sei di Roma e ti lamenti della tua acqua di rubinetto che ti incrosta la caldaia, ti secca i capelli, ti indurisce il bucato etc. etc.  a causa del calcare sappi che l’acqua di Roma  ha una durezza media di circa 30 f°.

Il problema di Massimiliano quindi era un problema molto,molto,molto grosso.

Colonna in puro CALCARE del 2008-2018 d.C.
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Per farti un’idea ancora più chiara guarda  qui sopra…

Non è una colonna di travertino rinvenuta durante uno scavo archeologico, ma semplicemente è L’INCROSTAZIONE che, in meno di 10 anni, stava ostruendo il tubo di scarico dell’acqua di Massimiliano.

In più, per non farsi mancare niente, l’acqua di pozzo di Massimiliano aveva anche altre caratteristiche problematiche a livello chimico: una quantità di Ferro e Manganese abnorme, Zolfo e Anidride Solforosa.

Insomma, un’acqua buonissima per delle terme sulfuree, un po’ meno per bere, lavarsi ed annaffiare l’orto ed il giardino.

Con questo tipo di acqua, se vuoi condurre una vita almeno decente, non puoi improvvisare e Massimiliano in 10 anni le aveva provate tutte.

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